Trail del Marchesato con partenza ed arrivo a Finalborgo in due versioni: 16 km con 1000 mt di dislivello +/- e 37 km con 2200 mt di dislivello +/-.
Sicuramente la competizione trail più dura a cui ho partecipato; non tanto per la distanza e il dislivello, quanto piuttosto per la "brutalità" delle salite affrontate.
Subito dopo il via un rallentamento importante ha costretto gli atleti ad una attesa più lunga del solito. Ingorgo causato certamente dalla partenza in contemporanea della 16 e della 37 ma anche dalla ripidità della prima salita dove i concorrenti avanzavano a tratti a 4 zampe aiutandosi con le corde stese dagli organizzatori o con gli appoggi metallici infiissi nella roccia.
Salite durissime e ben diverse da quelle affrontate al Val Maremola trail che, pur essendo anch'esse molto ripide (soprattutto quelle affrontate dopo il 20^ Km) consentono una progressione più o meno regolare grazie al fondo perlopiù uniforme.
Viceversa le salite del trail del Marchesato sono caratterizzate da un fondo di rocce calcaree che costringono ad un continuo cambio di ritmo necessario per adeguarsi alle asperità del terreno.
Sicuramente suggestivo il passaggio all'interno di una grotta in cui era necessario utilizzare la lampada frontale inserita tra il materiale obbligatorio nonchè i transiti alla base delle pareti di arrampicata
A mio personalissimo parere da rivedere i due tratti (soprattutto il secondo) da affrontare in disarrampicata in quanto un po' troppo pericolosi per una competizione trail e piuttosto problematici in caso di pioggia. Sarebbe inoltre opportuno segnalare la difficoltà aggiuntiva sul road book in modo che ogni concorrente possa essere adeguatamente informato circa le reali difficoltà da affrontare
Speaker ufficiale della manifestazione una antica conoscenza dei Maratoneti del Tigullio (Luca M.) emigrato nel ponente per l'occasione.
Ricordo l'appuntamento del Marina trail a Lavagna per domenica 26 marzo
Buone corse a tutti