venerdì 24 maggio 2013

Resoconto da Göteborg

Cari Maratoneti, rubo un pò di spazio per condividere con voi la mia gioia nell'aver partecipato alla Mezza maratona di Göteborg (Göteborgsvarvet), spero di non annoiarvi... 

Göteborg. Città che in parte conosco e che, ormai, è una parte di me; la sento un pò come la mia seconda casa. (sono stato ospitato da Lena, la mia suocera preferita!)
Mezza di Göteborg. 66.000 partenti circa. Riassumendo in una parola potrei dire: FANTASTICA!!! Ma un racconto un pò più dettagliato lo devo, soprattutto a coloro che mi sono più vicini e che hanno sentito (in positivo o in negativo) la mia mancanza in questi pochi giorni... 
Il giorno prima della gara, venerdì 17, (no non sono superstizioso :-)), già al ritiro del pettorale ho avuto un'idea della grandezza della corsa e della macchina organizzativa che ci deve essere alle spalle di una manifestazione del genere... comunque, in un'area di circa 900 mq c'erano i tavoli con sopra le buste per i partecipanti alla gara... 

E sentivo la tensione salire... il timore che ricorreva nella mia testa era quello di non riuscire a finire la gara e di non infortunarmi, d'altronde questa era la mia terza mezza maratona in assoluto... l'ultima a settembre 2012 con infortunio che mi ha tenuto fermo 5 mesi...:-(.

Ma il vero shock l'ho avuto solo il giorno dopo, giorno della gara, tante erano le persone che brulicavano in un'area urbana a verde (che da noi potrebbe essere definita immensa), chi era parte della competizione vera e propria, chi impiegato nei diversi stands, chi impegnato a intrattenere con musiche e balli e chi invece era lì solo per gustarsi lo spettacolo. Immagino che possiate immaginare gli occhi sognanti e increduli che avevo in quei momenti. 

Passo alla partenza...: ore 15:19, i migliori, per la cronaca, arrivati in 1:03 e rotti avevano già fatto la doccia da un 'oretta. Ingenuamente e da buon agonista ho cercato, peraltro riuscendovi, a rimanere nelle prime file del 19° dei 25 gruppi di partenti, ognuno composto da circa 2500 podisti, pensando in quella maniera di non trovare troppi intoppi in seguito. Così è stato per i primi 1000 metri...dopo di chè è iniziata ad essere costante per tutti i 21 km la presenza di qualcuno da superare, spesso agevolmente e qualche volta imprecando dentro me stesso perchè non si aveva lo spazio materiale per farlo. 

Il percorso: 
dal punto di vista tecnico, impegnativo, direi, non proprio in piano...diversi saliscendi, alcuni impegnativi, e falsi piani; 
dal punto di vista dell'estetica...che dire...credo ci siano poche corse al mondo che possano vantare lo splendido mix di aree verdi, (da brividi i passaggi sui maestosi ponti che uniscono l'isola di Hisingen con la terraferma e ancor più quello che può considerarsi il simbolo della Città, e cioè la statua di Poseidone) aree urbane storiche e moderne e aree portuali e, soprattutto una cornice di pubblico (si stimano 200.000 persone) sempre pronta a incitarti...dal primo all'ultimo km... 
dal punto di vista organizzativo, posso dire nella mia inesperienza, PERFETTA!, ristori ogni due-tre chilometri, certo c'era la coda e per prendere da bere (acqua o bevanda energetica) bisognava fisicamente fermarsi, in più in diversi punti (almeno una decina) c'erano docce dove potersi rinfrescare (ah già la temperatura era di circa 26°) infine è da rimarcare che al km 17 (all'altezza della precitata statua di Poseidone) c'è stata la distribuzione anche di spugne imbevute nell'acqua (si può dire che il rischio di disidratazione era prossimo allo zero...).

Il racconto della mia gara: Buona partenza, ritmo per i primi 5 km anche migliore di quello che avevo preventivato, sui 4:20-4:30, poi una bella striscia di km tutti sul 4:45-5:00 fino al 15° km...già, il 15° e seguenti per me sono sempre stati un pò "ostici"..., ma ho tenuto duro a parte due passaggi a 5:25... ma, stringendo i denti, da buon Maratoneta del Tigullio, al 18° il mio garmin segna un buon 4:54, il 19° 5:09 e il 20° 5:11 nonostante più salita e ancora maggiori problemi di "traffico" (ho anche dovuto fermarmi per una spallata data a un bambino che ha incautamente attraversato il campo di gara) mi danno fiducia....e penso, cavolo, manca solo un km...devo provare a spingere un pochino....il 21° km, con mia grande soddisfazione era un 4:47...mi rimarranno impresse le parole di un bimbo (ovviamente biondo) che nei pressi dell'entrata nello stadio, in concomitanza col mio passaggio, ha urlato: TRE HUNDRA METER KVAR!... che nel mio svedese elementare ho tradotto in: 300 METRI ALL'ARRIVO!, perchè mi hanno dato la carica per spingere più che potevo, fissando i numeri del garmin a 4:01 per i restanti 197,5 metri, con una velocità di punta di 22 km/h., grazie bimbo, anzi "tack". Tagliato il traguardo, oltre alla soddisfazione di aver terminato la gara, la mia sorpresa è stata che in tutta la gara non avevo mai pensato:....adesso mi fermo...(parole che suoneranno senz'altro familiari a buona parte dei podisti)...ecco,... forse questa è stata forse la più bella soddisfazione... Che dire... essendo arrivato 3133°, l'anno prossimo partirò sicuramente più avanti!!! Appuntamento al 17 Maggio 2014!

Domenico Fornacca