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domenica 18 giugno 2017

ALVI Trail - di Enrico Sivori

"Può essere considerato senza alcun dubbio l'evento dell'anno per il trail ligure. Una gara che ripercorre l'alta via dei monti liguri in 8 tappe tutte impegnative ma altrettanto affascinanti per un totale di 370 km e circa 14.000 mt di dislivello +/-. Gli organizzatori hanno previsto anche la possibilità di partecipare all'evento con la formula weekend (da Portovenere al lago delle Lame in due tappe sabato 10 e domenica 11 giugno) od one day (una tappa a scelta tra le seguenti: sabato 10 giugno da Portovenere al Santuario di Velva;  domenica 11 giugno da Varese ligure al Lago delle Lame; martedi 13 giugno dal Passo dei Giovi a Sassello o sabato 17 giugno da San Bernardo di Mendatica a Dolceacqua).

Io ho partecipato alla tappa dell'11 giugno che da Varese Ligure ha condotto gli atleti al lago delle Lame per un totale di circa 44 km e 2400 mt di dislivello +/-.

La partenza anticipata alle 8.30, rispetto all'orario previsto delle 9, ha disorientato alcuni partecipanti alla formula one day che hanno dovuto velocizzare non poco i consueti riti preparatori pre-partenza. 

Ma appena dopo il via il leggero risentimento è stato sopraffatto dalla bellezza del percorso che in salita ha condotto gli atleti al Passo Chiapparino e, poi, colla Craiolo, Monte Zatta, Passo del Bocco, Passo Ghiffi, Pratomollo e lago delle lame.

La gara è stata senz'altro condizionata dal gran caldo (particolarmente duri sotto questo punto di vista i circa 3 km tutti su asfalto e sotto il sole cocente del tratto passo del bocco - passo ghiffi) nonchè dalla decisione degli organizzatori di non bandellare il tratto che da Colla Craiolo conduceva ben oltre la vetta dello Zatta. Decisione che ha provocato non pochi errori di percorso da parte dei partecipanti

A Rezzoaglio gli atleti hanno potuto gustare un pasta party finale degno di nota (lasagne al forno, mix di torte salate e vari dolcetti)

La cosa più bella del trail: la ragazza che da Rezzoaglio ha riportato in navetta i partecipanti a Brugnato e Varese Ligure

La cosa più brutta del trail: certamente il disboscamento selvaggio (ignote le motivazioni dello scempio) di un tratto di bosco lungo la discesa dallo Zatta verso il passo del Bocco

Per organizzare una manifestazione del genere ci vuole tanto coraggio, per lo meno tanto quanto ce ne vuole per parteciparvi. L'augurio è che in futuro possa essere riproposta.

A presto".
Enrico Sivori.